Antiquariato

Quando si parla di Antiquariato in genere, è evidente che ci si riferisce a tutta la produzione di mobili antichi, oggetti, utensili, del passato.

Un passato remoto o prossimo, mai remotissimo, altrimenti si sconfina nel campo dell'archeologia.

L'Antiquariato rappresenta la testimonianza fisica e tattile degli usi e costumi dei nostri antenati, di come vivevano, di com'era impostata la casa intesa come focolare domestico, ciò che gli inglesi chiamano "Home".
Che poi si trattasse di un palazzo principesco o di un rudimentale casolare, per l'appassionato non ha importanza; cambia soltanto l'indirizzo delle sue ricerche e anche l'approfondimento della cultura in merito.

Gli oggetti creati per le grandi residenze del passato erano di fattura e di stili artistici elaborati e preziosi, mentre quelli delle modeste abitazioni paesane venivano prodotti tenendo soprattutto conto di un fattore-base: la funzionalità.

Era pertanto diverso il criterio con cui i vari pezzi della casa venivano fabbricati perchè era diverso lo scopo per cui venivano ordinati.
Eppure, anche visti a distanza di anni e anni, gli oggetti rustici(antiquariato) manifestano il desiderio dell'artigiano che li ha elaborati di raggiungere una certa piacevolezza di forme, di ricercare motivi decorativi, di conservare la tradizione del luogo; insomma di dare ai "pezzi" che servivano alla casa anche la funzione di abbellirla.
E' una loro peculiarità mantenere le caratteristiche tipiche dei diversi costumi più degli oggetti prodotti per le fastose residenze (mobili altaepoca), in quanto l'arte, per i nobili, acquisiva ben presto caratteri cosmopoliti.

Antiquariato: arti minori e arti maggiori

Durante l'Ottocento venne fatta una netta distinzione, valida ancor oggi, fra quelle che furono considerate le arti maggiori: pittura, scultura, architettura e le arti minori o arti applicate, cioè ebanisteria, tessitura (di tappeti ed arazzi), la produzione di oggetti ornamentali e le varie suppellettili.

Altrettanto netta, quindi, fu la distinzione che si venne a creare fra artista e artigiano, che non esisteva durante il 1400 e il 1500: infatti durante tutto il Rinascimento venivano chiamati artisti gli artigiani che eccellevano nella loro arte. Se guardiamo i mobili "scolpiti" (mobili intarsiati) da Andrea Brustolon, famoso ebanista del 1600, ci vengono forti dubbi circa la distinzione abbastanza drastica fra le due categorie.

Si tratta di pezzi di antiquariato che vanno sotto il nome di "antiquariato minore" con il quale non intendiamo antiquariato scadente o deteriore, ma piuttosto gli oggetti minuti, facilmente reperibili, a cui può accostarsi chiunque; tutta quella produzione di mobili antichi ed oggetti del passato che sono ambientabili in un contesto moderno e che, tuttavia, proprio perchè provengono dalla produzione antica, sono caldi, ricchi di memorie; dei "sopravvissuti".

ANtqariato

Links di approfondimento:
- Wikipedia Antiquariato
- Associazione Antiquari di Italia